Ritratti

Perché hai scritto “diario di un viaggio attraverso i volti”?
Come nasce questo rapporto con i ritratti?
Dopo la mia preadolescenziale esperienza, ripresi i ritratti degli anni ’70: una maternità sublimata, dedicata a mia sorella Laura con la figlia Cristina, che vedevo come una Madonna; era il periodo in cui amavo l’azzurro impressionista del periodo blu di Picasso.

Da “Luce in me luce in te” – La Poesia della Realtà pag 125